L’origine del latte resta in etichetta

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Resta valido, fino al termine dell’anno, la sperimentazione italiana per indicare in etichetta la provenienza della materia prima per latte e prodotti lattiero-caseari, pasta, riso, pomodoro e carni suine trasformate.

La proroga al regime è stata sottoscritta dai ministri all’Agricoltura e Sovranità alimentare, delle Imprese e del Made in Italy e della Salute. «L’attuazione del regolamento sulla provenienza delle materie prime ha dimostrato che l’indicazione obbligatoria risponde bene alle richieste dei consumatori e che la nostra nazione è all’avanguardia in Europa per la trasparenza delle informazioni in etichetta. Come ministero continuiamo a lavorare per difendere i nostri prodotti contro l’introduzione di sistemi di etichettatura fuorvianti e dannosi che eliminano l’elemento della qualità come metodo di discernimento di un prodotto e contro ogni cibo sintetico e creato in laboratorio», dice il ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.