Difficoltà di comunicazione con Pechino

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L’europarlamentare Mara Bizzotto ha posto un’interrogazione sulla preoccupazione dei Consorzi di Tutela Italiani in Cina dal momento che nel paese vengono considerati organizzazioni no-profit. «Questo – si chiede – potrebbe portare ad una difficoltà di promozione dei 100 prodotti Dop e Igp europei (di cui 26 italiani) per cui ci sono degli accordi commerciali con Pechino?».

«La Commissione sta monitorando gli sviluppi dell’applicazione della legge e gli effetti che può avere sulle attività promozionali per i prodotti alimentari e le bevande dell’Unione in Cina. Questa legge non sembra essere collegata al nostro accordo con le indicazioni geografiche e pertanto non dovrebbe essere in conflitto con le sue disposizioni. Come Commissione abbiamo inviato una nota informativa alle autorità competenti degli Stati membri dell’UE per richiamare la loro attenzione su questo problema recente e sulle sue potenziali implicazioni per i programmi di promozione relativi alla Cina continentale. In Cina, la delegazione dell’UE, in particolare insieme alle ambasciate francese ed italiana, sta seguendo da vicino la questione, tenendo informate le ambasciate degli altri Stati membri», la risposta di Janusz Wojciechowsk a nome della Commissione.