VENARIA REALE – Venaria Reale, paese di trentacinquemila abitanti alle porte di Torino, non è sbocciata solo quest’anno. La fioritura dei ciliegi all’interno del parco della Reggia sabauda, polo d’attrazione turistica piemontese (secondo solamente al Museo Egizio), ha richiamato decine di migliaia di visitatori che hanno potuto godere del hanami, bellezza effimera che dura qualche settimana, scoprendo una città profondamente legata alla natura e alle tradizioni. Nelle ultime settimane di marzo, Venaria è stata letteralmente invasa dai visitatori e la città si è potuta mostrare in tutta la sua bellezza.

Ma, come sa bene il sindaco Fabio Giulivi, Venaria non è solamente la sua Reggia: ha tante sfaccettature da valorizzare e scoprire.

Impossibile non partire dal boom di visitatori che quest’anno hanno invaso la Reggia di Venaria per la fioritura dei ciliegi.

«Quest’anno, complice il passaparola sui social media, la Reggia ha fatto registrare un afflusso record, con picchi di 25 mila ingressi in una sola giornata: numeri incredibili, che testimoniano l’attenzione del pubblico per la cultura, ma che – in accordo con la direzione della Reggia – ci hanno costretto a fissare un numero massimo di ingressi giornaliero, garantendo ai turisti una visita più gradevole e alla città una viabilità più gestibile. La residenza non dipende direttamente dal Comune, ma fa riferimento al consorzio delle Residenze Sabaude di cui facciamo parte».

Non solo ciliegi in fiore. Maggio è il mese delle rose e Venaria le celebra con un evento pluriventennale. Di che si tratta?

«Nel fine settimana del 17-18 maggio la città si trasforma in un vivaio a cielo aperto, con il profumo dei fiori che inebria l’aria. La Festa delle Rose, arrivata alla 21esima edizione, è una manifestazione primaverile capace di coinvolgere tutte le attività commerciali di Venaria, associazioni e volontari, che propongono due giorni di laboratori e attività a tema floreale.

Decine di stand che propongono prodotti tipici del territorio e delle Valli di Lanzo, di cui Venaria è in qualche modo la porta di accesso. Ogni edizione cerchiamo di proporre qualcosa di nuovo, in modo da differenziarci e mantenere vivo un evento con più di vent’anni di storia alle spalle».

Qual è la produzione tipica di Venaria?

«Non esiste un vero prodotto enogastronomico che identifichi la nostra città. Un tempo eravamo rinominati per la produzione dello yogurt (Mandriot), ma questa tradizione è andata perdendosi. Tuttavia, Venaria (insieme ad altri Comuni vicini) può vantare un’eccellenza unica: è il parco La Mandria, il più grande parco completamente cintato in Europa, un tempo utilizzato per la caccia dai reali, dove prolifica la selvaggina».

E come si lega tutto questo all’aspetto enogastronomico?

«Da qualche anno proponiamo la Festa d’Autunno, strettamente legata alla selvaggina (in particolare il cinghiale) che un tempo – e ancora oggi, secondo la normativa per il contenimento della specie – veniva cacciata all’interno del parco. È una vera sagra per valorizzare i prodotti del territorio, voluta per mettere in rete tutte le realtà produttive, di trasformazione e commerciali che trattano il prodotto».

Parco e Reggia: due biglietti da visita non indifferenti.

«Non c’è dubbio. Venaria deve molto a questi due elementi, in particolare alla Reggia. È stato dimostrato come la residenza reale abbia contribuito a plasmare e modificare l’economia, l’offerta dei servizi e la qualità della vita della nostra città, soprattutto negli ultimi decenni, quando l’attrattività industriale del torinese ha lasciato spazio a nuovi scenari».

Quali altre esperienze si possono vivere a Venaria?

«Quest’anno abbiamo ottenuto il titolo di Città Europea dello Sport grazie all’impegno messo negli anni per supportare la pratica di ogni disciplina. Questo riconoscimento ci consentirà di diventare palcoscenico per alcuni degli eventi sportivi più importanti in Europa: ad agosto partirà da qui una tappa della Vuelta, la più importante corsa ciclistica spagnola (lo scorso anno abbiamo salutato il Giro d’Italia); poi diverse iniziative del Coni e la Maratona Reale. Abbiamo ospitato anche i mondiali di corsa cross, facendo vivere agli atleti un’esperienza non solo sportiva, ma anche naturalistica».

Una ricca programmazione che si estende per tutto l’anno.

«Esattamente. Cerchiamo di offrire un calendario d’iniziative interessante, in grado di trattenere il pubblico della Reggia (che resta indubbiamente il polo d’attrazione principale), convincendo visitatori e turisti a tornare a Venaria: “Viva Estate” è il nome della rassegna durante i mesi più caldi, mentre “Immaginaria” è quello del cartellone degli eventi natalizi».