Un microbiota in salute produce naturalmente sostanze antivirali, mentre una flora batterica intestinale alterata (magari per via di un’alimentazione scorretta o per l’assunzione di antibiotici) non riesce più a proteggerci da attacchi esterni. A questa conclusione è arrivato un importante studio europeo, condotto da oltre venti università (tra cui Firenze e Bologna) su migliaia di anziani di cinque paesi europei, che ha decretato come la dieta mediterranea sia uno dei più preziosi alleati per invecchiare in salute. Grazie alla varietà degli alimenti introdotti, il nostro corpo riesce a “nutrire” il microbiota intestinale, principale responsabile del nostro benessere. Frutta e verdura, legumi e cerali, pesce e olio d’olia e prodotti lattiero-caseari: a questi alimenti non bisognerebbe mai rinunciare per promuovere la salute del nostro intestino.
Latte, yogurt e formaggi sono tra gli alimenti di origine animale più presenti nella dieta mediterranea, come ricorda Assolatte. In particolare, lo studio europeo evidenzia come quei prodotti che apportano batteri e lieviti all’intestino siano da preferire: su tutti, o yogurt e i latti fermentati, che andrebbero consumati ogni giorno – come consigliano anche le linee guida per un’alimentazione sana. Da sempre lo yogurt è considerato un “functional food”, non solo perché era già conosciuto e consumato nell’antichità, ma perché è stato il promo alimento di cui sono stati osservati e pubblicati gli effetti utili sull’intestino umano, in uno studio che fruttò allo scienziato Elie Metchnikoff il premio Nobel per la medicina nel 1907.
