L’inarrestabile crescita del biologico

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Una nuova crescita per il biologico. Con 2,1 milioni di ettari, 102mila in più rispetto al 2019, l’Italia si conferma il terzo Paese in Ue come superficie coltivata a biologico, la precedono Spagna (2,4 milioni di ettari) e Francia (2,5 milioni di ettari). Globalmente le superfici bio in Ue hanno raggiunto i 14,9 milioni di ettari.

Il nostro Paese mantiene il primato come numero di produttori biologici attivi (71.590), seguono la Francia con 53.255 e la Spagna con 44.493.

L’Italia brilla anche come incidenza di superficie bio sul totale 16,6%, la più elevata in Ue che ha raggiunto una media del 9,2%. L’andamento del mercato bio fa registrare un incremento record del 15,1%, raggiungendo un valore delle vendite al dettaglio di 44,8 miliardi di euro in Ue che diventano 52 miliardi di euro considerando l’intera Europa.

L’Unione Europea diventa così il secondo mercato mondiale dopo gli Stati Uniti.

«Anche se la Francia sta crescendo a un ritmo più sostenuto, l’Italia continua a mantenere la leadership europea sia come numero di produttori che come percentuali di superficie coltivata. Il boom delle vendite di prodotti conferma come il biologico possa davvero essere il motore di rilancio dell’intero sistema agroalimentare. È necessario però investire a livello nazionale per aumentare i consumi interni che crescono in misura inferiore rispetto agli altri Paesi.

Occorrono perciò politiche e un quadro normativo adeguato a sostenere la conversione agroecologica, oltre a investimenti in ricerca, innovazione, formazione», ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio.