Miliardi per rilanciare l’agricoltura

L’Unione europea ha messo a disposizione ulteriori risorse

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Il Parlamento europeo ha approvato 8 miliardi di euro in aiuti ad agricoltori, produttori alimentari e alle aree rurali per la transizione dall’attuale politica agricola a quella futura.

La nuova legge proroga l’applicazione delle norme esistenti della politica agricola comune (PAC) fino alla fine del prossimo anno e ciò garantisce che i pagamenti agli agricoltori e ai beneficiari dello sviluppo rurale vengano interrotti.

I paesi dell’Unione saranno così in grado di rendere più facile, per gli agricoltori, ricevere un indennizzo per le perdite causate da avversità atmosferiche, da epizoozie o fitopatie e da infestazioni parassitarie. Il Parlamento ha anche introdotto alcune misure che offrono agli stati un margine di manovra maggiore per il sostegno alle aziende, soprattutto durante la crisi COVID-19. Infine è stata prolungata di oltre i tre anni la durata dei nuovi programmi pluriennali di sviluppo rurale incentrati sull’agricoltura biologica, sul clima e sulle misure ecocompatibili, includendo nel pacchetto di misure anche i progetti per il benessere degli animali. Le modalità concordate per l’utilizzo degli 8 miliardi di euro sono parte dell’accordo complessivo e saranno disponibili al 30% durante l’anno in corso; gli altri nel 2022.

Per quanto riguarda l’utilizzo, almeno il 37% dei finanziamenti dovrà essere destinato alla ripresa degli agricoltori biologici, alle azioni legate all’ambiente e al clima, e al benessere degli animali e il 55% sosterrà gli investimenti aziendali che contribuiscono a una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale, oltre che le start-up di giovani agricoltori.