Sulla colazione non si scherza

Chiesta uniformità di etichettatura

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Direttiva colazione. Così è stato soprannominato l’accordo politico raggiunto dal Parlamento Europeo per rafforzare le norme di commercializzazione di miele, succhi di frutta, confetture e latte. Prodotti che, tipicamente, si trovano sulle tavole dei consumatori europei durante il pasto più importante della giornata.

L’intesa – che deve essere ancora formalmente approvata e che dà agli Stati membri diciotto mesi di tempo per adeguare le proprie normative – stabilisce che questi prodotti debbano essere etichettati allo stesso modo in tutta Europa e debbano rispettare la medesima composizione se vogliono essere commercialmente denominati allo stesso modo.

Un’iniziativa condivisa per aiutare i consumatori a compiere scelte informate e consapevoli. «Aggiorniamo le nostre norme di commercializzazione per sostenere sia i produttori che i consumatori – ha dichiarato Janusz Wojciechowski, commissario per l’Agricoltura – Il nostro impegno a favore di un’etichettatura d’origine più chiara, della riduzione del tenore di zuccheri e dell’aumento del tenore di frutta riflette la nostra dedizione a promuovere scelte informate. Con le nuove norme possiamo limitare le pratiche fraudolente e disporre di una catena alimentare più trasparente a vantaggio dei produttori europei».

Nello specifico, per il latte è stata eliminata la distinzione tra evaporato e condensato, mentre è stata autorizzata la commercializzazione del latte disidratato privo di lattosio.