Allarme biodiversità

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Secondo una nuova indagine, gli europei sono sempre più preoccupati per la situazione della natura. Con un consenso generalizzato, il 96 % degli oltre 27 000 cittadini intervistati ha affermato che è nostra responsabilità proteggere la natura e che si tratta di un’azione fondamentale anche per affrontare i cambiamenti climatici.

L’indagine Eurobarometro rivela un generale aumento della consapevolezza circa il significato della biodiversità, la sua importanza, le minacce a cui è sottoposta e le misure per tutelarla. Le opinioni dei cittadini sono in linea con gli obiettivi della strategia dell’UE sulla biodiversità fino al 2020, che mirano ad arrestare la perdita di biodiversità e servizi ecosistemici, nonché con gli obiettivi delle direttiva Habitat e Uccelli, che costituiscono la colonna portante della politica dell’UE a tutela della natura. L’indagine Eurobarometro precede la prima valutazione globale dello stato della natura e del posto in essa occupato dall’umanità, che sarà lanciata oggi dalla piattaforma intergovernativa sulla biodiversità e i servizi ecosistemici (IPBES).

È aumentata la familiarità con il termine “biodiversità”: oltre il 70 % degli europei ha dichiarato di averne sentito parlare. Le principali minacce percepite per la biodiversità sono: inquinamento dell’aria, dei suoli e dell’acqua, catastrofi di origine umana e cambiamenti climatici. L’agricoltura e la silvicoltura intensive e lo sfruttamento eccessivo della pesca, ossia di gran lunga i principali fattori di perdita della biodiversità, sono sempre più riconosciuti come importanti minacce alla biodiversità, anche se tale percezione non è ancora del tutto chiara.

Rispetto alla precedente indagine Eurobarometro svolta nel 2015, è aumentata la comprensione da parte dei cittadini dell’importanza della biodiversità per il genere umano.

La grande maggioranza dei cittadini ritiene di avere la responsabilità di avere cura della natura (96 %) e che tale cura sia necessaria per far fronte ai cambiamenti climatici (95 %). Si è osservato inoltre un netto aumento di quanti si dichiarano completamente d’accordo sul fatto che la biodiversità sia indispensabile per la produzione di generi alimentari, combustibili e medicinali (91 %) e di quanti ritengono che la biodiversità e una natura in buona salute siano importanti per lo sviluppo economico a lungo termine (92 %).

Approfondisci leggendo i risultati dell’indagine in Italia (in inglese)