Cresce ancora il pecorino etico solidale

Biraghi-Coldiretti Sardegna, accordi di filiera che funzionano

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Crescono i volumi di vendita del Grattugiato fresco Ricetta Tipica al Pecorino Biraghi, frutto dell’accordo tra Biraghi e Coldiretti Sardegna a sostegno dei pastori sardi. Ad ottobre il formaggio ha toccato il dato più alto di distribuzione arrivando al 38% di supermercati ed ipermercati della grande distribuzione organizzata, con un conseguente aumento di volumi di vendita pari al 20% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

«Siamo felici del successo che sta riscontrando questa iniziativa. Il Grattugiato al Pecorino Etico Solidale unisce il Pecorino (70%) al Gran Biraghi (30%) creando un prodotto dal sapore delicato che soddisfa i gusti dei consumatori moderni. Una proposta di formaggi della tradizione italiana in una confezione dall’alto contenuto di servizio per i consumatori: facile da aprire, richiudibile, con presa facilitata e che sta in piedi da sola, pronta da portare in tavola», spiega Claudio Testa, direttore Marketing e Strategie Commerciali dell’azienda di Cavallermaggiore.

La collaborazione è cominciata nel 2017 e nel 2019 sono stati acquistati dalla Cooperativa Pastori di Dorgali circa 1.500 quintali di pecorino prodotto solo da latte munto e trasformato in Sardegna.

«Siamo più che soddisfatti: le vendite vanno molto bene e Biraghi si conferma un partner serio che rispetta gli accordi e va oltre acquistando più pecorino del preventivato, anticipandone il ritiro», aggiunge il Presidente della Cooperativa Pastori Dorgali Leonardo Salis.

Infatti, oltre al Pecorino per il Grattugiato Etico Solidale, il caseificio piemontese acquista da Dorgali anche quello da destinare al nuovo prodotto di filiera sviluppato insieme a Coldiretti Sardegna: «È un pecorino da tavola, lavorato a Dorgali con il latte munto in Sardegna – spiega il Direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -, una fetta di pecorino confezionato grazie alle tecnologie moderne, con gusto dolce e delicato. Si tratta di un prodotto nuovo, figlio di due anni di lavoro e che rispetta le condizioni del nostro accordo: garantisce un prezzo equo ai pastori che non deve mai scendere sotto i costi di produzione».

Soddisfatto anche il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu: «Questo accordo è un esempio virtuoso che garantisce una equa remunerazione a tutti e conferma ogni mese che gli accordi di filiera sono possibili, aiutano a lavorare in trasparenza, a far crescere le vendite e la promozione dei prodotti made in Italy, ma anche a far crescere la qualità e la sperimentazione di nuovi prodotti, oltre ad accrescere la fiducia con il consumatore, che conferma che apprezza i prodotti made in Italy, di qualità ed etici».