«Prodotti Dop e Igp per rilanciarsi»

L'Italia punta sulle eccellenze agroalimentari per il post-Covid

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«Il sistema delle indicazioni geografiche è un perno fondamentale delle politiche di sviluppo agroalimentare del Paese, un vero mondo fatto di eccellenza e di enorme forza competitiva che dobbiamo difendere. Per questo nelle scelte sull’etichettatura nutrizionale facoltativa abbiamo detto con forza che le Dop e le Igp devono essere escluse. Non possiamo confondere il consumatore con i semafori sui prodotti quando c’è un marchio europeo che ne certifica la qualità». A dirlo il ministro per l’Agricoltura Teresa Bellanova durante un incontro con OriGin Italia, associazione che riunisce 64 consorzi che si occupano di Dop e Igp.

«Oggi dobbiamo lavorare insieme perché le aziende che producono qualità non vengano indebolite dalla crisi, per rafforzare le filiere e i rapporti tra produttori primari e trasformatori potenziando e moltiplicando il valore del sistema geografico e il legame inscindibile cibo-territorio, senza arretrare nella battaglia al falso cibo e alle imitazioni delle nostre indicazioni geografiche. In difesa delle indicazioni geografiche ci sono alcune iniziative nel decreto “Cura Italia” come il Fondo indigenti dove ho proposto uno stanziamento da 50 milioni di euro di cui 27 andranno a prodotti Dop come formaggi, prosciutti e salumi. Mentre stiamo lavorando per rendere immediatamente operativo il pegno rotativo per i prodotti DOP e IGP, compresi vini e bevande spiritose. Abbiamo già predisposto lo schema di decreto e avremo bisogno dell’aiuto dei Consorzi per individuare le caratteristiche di ogni prodotto da sottoporre a pegno. Uno strumento che può dare una mano sul fronte della liquidità».

All’incontro erano presenti Nicola Cesare Baldrighi, presidente di OriGin Italia, Cesare Mazzetti, presidente della Fondazione Qualivita, Mauro Rosati, Direttore generale Qualivita, e l’europarlamentare Paolo De Castro. «Sebbene la filiera alimentare in questi mesi stia continuando a lavorare con grande determinazione e responsabilità, la sofferenza di alcuni segmenti di eccellenza anche in seguito alla riduzione dell’export è evidente ed è un dato che ho già posto all’attenzione dell’intero Governo – ha concluso Bellanova- .In queste settimane abbiamo analizzato e concesso diverse deroghe ai disciplinari e c’è sempre la piena disponibilità ad affrontare le criticità in corso, così come ad accogliere le proposte a tutela di un segmento che nel mondo rappresenta la qualità italiana. Sulla promozione, che dovrà essere obbligatoriamente la priorità delle prossime settimane, credo sia assolutamente necessario coordinarsi e essere protagonisti con un contributo di progetti e idee al tavolo del Ministero degli Esteri».