Produzioni azzerate in Argentina

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Nell’Argentina flagellata dall’emergenza sanitaria, la pandemia ha colto di sorpresa anche il settore lattiero-caseario, convinto che la riduzione dei consumi nel settore della ristorazione potesse essere almeno parzialmente assorbita da un aumento degli acquisti domestici. Se nei primi giorni della quarantena, effettivamente, le vendite di latte UHT sono cresciute, nelle ultime settimane si è assistito a un calo degli acquisti nei supermercati nell’ordine del 60%, con molte catene obbligate a vendere sottocosto per non dover gettare i prodotti. Le aziende che aderiscono all’APYMEL (Asociacion de Pequenas y Medianas Empresas Lacteas) hanno visto praticamente azzerarsi le produzioni di mozzarella, ricotta e burro, con un calo del 50% del dulce de leche, la crema dolce a base di latte tipica del paese sudamericano. Grande preoccupazione da parte dell’associazione di categoria sulle ripercussioni, anche occupazionali (si stima che ci siano 8.500 persone che lavorano nel settore), che questo blocco della produzione potrà avere sulla tenuta sociale ed economica del Paese.